Una guida ragionata ai film della Corea del Sud e del Nord, dal periodo della dominazione coloniale giapponese, durante il quale la penisola non era ancora divisa in due stati, fino al secondo decennio del ventunesimo secolo. Continua a leggere “Guida al cinema coreano, dalle origini ai giorni nostri”
Autore: crisiglobale
“Cari compagni” (Russia, 2020)
Con “Cari compagni”, il regista Andrey Konchalovskiy firma un’opera che relega i lavoratori in rivolta al ruolo di comparse impotenti, adottando alcuni abusati cliché del cinema hollywoodiano e di quello europeo “da festival”. Il risultato che ottiene, rafforzato da un approccio stilistico di impronta conservatrice, è quello di fare passare messaggi graditi all’oligarchia oggi al potere in Russia. Continua a leggere ““Cari compagni” (Russia, 2020)”
“The Day of Destruction” (Giappone, 2020)
È giapponese il primo lungometraggio di fiction che affronta di petto il tema della pandemia di Covid-19. Un’opera urgente, magmatica, nella quale immagini in bilico tra un Giappone rurale e la modernissima Tokyo si fondono con un sonoro ricchissimo e la musica di alcuni dei migliori gruppi della scena locale. Diretto da Toyoda Toshiaki, “The Day of Destruction” è un invito pressante a prendere coscienza di sé e a cambiare il mondo.
Continua a leggere ““The Day of Destruction” (Giappone, 2020)”
Wuhan nel cinema cinese: una città noir e ribelle
Un capitolo del libro “La Cina, il virus e il mondo” di Andrea Ferrario, (l’intero ebook è liberamente scaricabile qui) in cui si ricostruisce l’immagine cinematografica di Wuhan, la città dalla quale è partita l’epidemia di Covid-19, attraverso sette film cinesi dell’ultimo ventennio. Una città d’acqua che si rivela lo sfondo ideale per i film neonoir e che, pochi lo sanno, è la capitale del punk cinese, come narra un ottimo documentario. Continua a leggere “Wuhan nel cinema cinese: una città noir e ribelle”
Hong Kong: proteste e cinema
I nessi tra le spettacolari proteste di Hong Kong e il cinema della ex colonia britannica sono innumerevoli. In questa piccola guida, che vuole essere anche un omaggio alla ricchezza della cinematografia hongkonghese, tracciamo un percorso mirato ad aiutare il cinefilo a leggere il cinema di Hong Kong alla luce delle proteste e l’osservatore politico a comprendere le radici culturali delle mobilitazioni in corso. Continua a leggere “Hong Kong: proteste e cinema”
Mari, porti e capitalismo: una rotta cinematografica
L’economia marittima è la faccia occulta dell’odierno sistema capitalistico, fatta non di comunicazioni istantanee e di prodotti immateriali, ma di lenta navigazione e materialità. Un modo affascinante che il cinema ha esplorato con diverse importanti opere. Qui ripercorriamo alcune sue rotte filmiche, da Los Angeles a Genova, dalla Scozia al Giappone, lungo mari e porti da sempre globalizzati. Continua a leggere “Mari, porti e capitalismo: una rotta cinematografica”
Il fantasma della classe lavoratrice nel cinema
Perché nel cinema di rado la classe lavoratrice viene rappresentata direttamente? Provare a dare una risposta a questa semplice domanda apre la porta a molte e più ampie considerazioni sulla natura del cinema, sulla sua produzione e fruizione, nonché su concetti come quello di intrattenimento Continua a leggere “Il fantasma della classe lavoratrice nel cinema”
Cinema e nucleare: l’orrore del giorno dopo
Una rassegna analitica dei film di fiction che dagli anni ‘50 fino agli anni ’80 hanno affrontato direttamente l’orrore delle conseguenze di una reale o ipotetica guerra nucleare, dal Giappone, al Regno Unito e a Hollywood. Un genere che da alcuni decenni sembra essere ormai scomparso dagli schermi, nonostante la minaccia atomica continui a pesare sull’umanità. Continua a leggere “Cinema e nucleare: l’orrore del giorno dopo”
“So che mi ucciderai” (Usa, 1952)
Un attore bravo ma brutto vede stroncata la proprio carriera da una commediografa milionaria. Un noir degli anni ’50 che, in un intricato gioco di piani e contropiani omicidi, tocca temi come l’ingiustizia sociale e le aspirazioni delle donne a una maggiore autonomia. Continua a leggere ““So che mi ucciderai” (Usa, 1952)”
Donne nuove, donne serpente
Un viaggio atttraverso cinema, figura femminile e politica nella Cina continentale e a Hong Kong seguendo il filo di due film che, pur nella loro diversità, hanno molto in comune: “Xin nü xing” (“New Women”, 1935) di Cai Chusheng e “Ching se” (“Green Snake”, 1993) di Tsui Hark. Continua a leggere “Donne nuove, donne serpente”