“Cari compagni” (Russia, 2020)

Con “Cari compagni”, il regista Andrey Konchalovskiy firma un’opera che relega i lavoratori in rivolta al ruolo di comparse impotenti, adottando alcuni abusati cliché del cinema hollywoodiano e di quello europeo “da festival”. Il risultato che ottiene, rafforzato da un approccio stilistico di impronta conservatrice, è quello di fare passare messaggi graditi all’oligarchia oggi al potere in Russia. Continua a leggere ““Cari compagni” (Russia, 2020)”

Il fantasma della classe lavoratrice nel cinema

Perché nel cinema di rado la classe lavoratrice viene rappresentata direttamente? Provare a dare una risposta a questa semplice domanda apre la porta a molte e più ampie considerazioni sulla natura del cinema, sulla sua produzione e fruizione, nonché su concetti come quello di intrattenimento Continua a leggere “Il fantasma della classe lavoratrice nel cinema”